Il solletico tra le pagine.

Il mio obiettivo è far ridere i bambini… bisogna risvegliarli con storie che fanno ridere. Loro adorano il solletico, allora solletichiamoli sin dal mattino con dei libri veramente solleticanti.”
Così afferma  Philippe Corentin, maestro di humor e parodia  che invita a ridere e a stupirsi tra le pagine. Il suo mondo è dominato dal rovesciamento, dall’effetto a sorpresa, dallo straniamento: temi che ritroviamo anche in La Signorina Sisalvichipuò e in Babbo Natale e le formiche.

papà 1

Nel suo albo, Papà, troviamo i temi classici del notturno infantile: la paura del buio, la richiesta d’aiuto e d’attenzione, ma soprattuto i primi rapporti con l’altro.
E’ un classico, tutti i bambini hanno il timore di scoprire che nella cameretta buia si possa nascondere un mostro. Infatti il mostro c’è ma indossa un pigiama ed è spavenatato come il protagonista alla vista dell’altro.
Sono simili per statura ed espressione, nella stessa postura e si trovano nello stesso letto.
L’ altro è diverso  e alieno, ma allo stesso tempo fragile, infatti entrambi urlano ” papà!” e sono bisognosi delle medesime attenzioni, quelle di un normale bambino piccolo. Insomma si tratta di un mostro che non fa paura, perchè simile al protagonista.

Il primo ad essere soccorso sarà il bambino-mostro. Da una porta opposta a quella reale, entra il papà-mostro che accompagna il piccolo dalla mamma.  Il bambino assiste alla scena ammutolito. La storia si sposta in salotto, alla festa dei genitori-mostri, dove gli invitati sono eleganti e dotati di proboscidi, creste, zanne e canini sporgenti. La mamma, con un dolce sorriso accompagna il figlio a letto e amorevolmente  gli da la buona notte dicendo: ” avrai mangiato troppa torta di mille-piedi, per questo hai fatto un brutto sogno”.   Subito dopo entra il papà-umano e la scena si presenta molto simile alla prima, concludendosi con le parole della mamma:  ” ora cerca di dormire, avrai mangiato troppa torta di mele per questo hai fatto un incubo”.


La storia si conclude con l’immagine dei due bambini addormentati nel letto, l’uno abbracciato all’altro, perchè.. è notte e di notte si dorme”.

Insomma, nessuna paura……