MUSICOTERAPIA PER CRESCERE

illustrazione di Rossella Pibiri
illustrazione di Rossella Pibiri

Libro proposto: Musicoterapia per crescere, percorsi riabilitativi dall’infanzia all’adolescenza, di Laura Gamba,  edizione Carocci Faber

Il libro propone diverse attività per l’età prescolare, bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado, per i pre-adolescenti e adolescenti. Inizia con una dettagliata documentazione relativa a un’attività di musicoterapia di gruppo, svoltasi in modo strutturato presso un Servizio ospedaliero di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. E’ inoltre presente una descrizione dell’attività con numerosi esempi di gioco ed esercizi e con riferimento agli obiettivi riabilitativi, educativi e alle funzioni implicate, oltre a schede e griglie per l’osservazione e la valutazione differenziata in base all’età. Il volume, quindi, partendo da una base esperienziale, si presta come un manuale utile per chi opera in ambito riabilitativo, preventivo, terapeutico ed educativo.

Nel mio caso, ho ideato un percorso per due bambini di cinque anni. Le attività si sono svolte per quattro mesi, due volte alla settimana. Gli obiettivi sono: approccio allo strumento graduale e multi-sensoriale, approccio ad  una sensibilità ritmica,  competenza emotiva e sviluppo del segno grafico.

Ho proposto loro diversi strumenti musicali, l’esperienza iniziale è avvenuta attraverso i diversi canali sensoriali:

[list type=”icon-music”]
[li]udito: i bambini bendati ascoltano il suono dello strumento;[/li]
[li]tatto: i bambini sono ancora bendati e toccano lo strumento;[/li]
[li]vista: una volta tolta la benda i bambini possono osservare lo strumento.[/li]
[/list]

Prima di togliere la benda chiedo loro che strumento potrebbe essere e cosa ricorda il suo suono. Se la situazione lo permette indago l’emozione del bambino a riguardo (esempio: il suono di questo strumento mi ricorda il temporale, il temporale mi fa paura ).

A questo punto sarà possibile suonare lo strumento:

[list type=”icon-music”]
[li]i bambini sperimentano liberamente lo strumento; [/li]
[li]mostro loro tre ritmi diversi che il suono può assumere: piano, medio e forte; [/li]
[li]chiedo loro di riproporre questi tre ritmi; [/li]
[li]gioco che prevede il cambio di ritmo sotto mia indicazione. [/li]
[/list]

Terminata questa parte, propongo un disegno dell’immagine evocata dal suono dello strumento mentre si trovavano bendati.

E’ possibile dopo aver sperimentato lo strumento, riproporre gli strumenti scoperti durante altre lezioni. Il gioco libero con lo strumento, se richiesto, è assolutamente necessario.

Gradualmente, il percorso si svilupperà con il racconto di una storia  (pag 152), dove ogni elemento sarà rappresentato con il suono di uno strumento. (Questa parte del percorso richiede un gruppo di bambini più numeroso ).

 

Illustrazione di Rossella Pibiri